domenica 4 novembre 2012

IMU UN SALASSO PER CHI AFFITTA CON CONTRATTO CONCORDATO

Sui contratti concordati è in corso un tentativo di riportare l’aliquota per legge al 3,8 per mille, cioè alla metà di quella base. La proposta è stata avanzata in sede di discussione della legge di Stabilità dai rappresentanti dell’Udc. Ma c’è un’altra richiesta che viene da Confedilizia, ovvero quella di ricondurre la quota di canone detraibile ai fini Irpef almeno al 15% rispetto all’attuale 5%. 

Ci sono però città in cui la seconda rata costerà di meno: è il caso di Milano, Trieste e Torino, dove l’aliquota scelta dal Comune è inferiore a quella base del 7,6 per mille: per le prime due si colloca al 6,5 per mille, per l’ultima a 5,75. In alcune città verrà manterranno invariata l’aliquota base del 7,6 per mille, come Ancona, Aosta, Bologna, Firenze, Genova e Venezia. In quest’ultima città si passerà da un esborso complessivo di soli 40 euro per l’Ici a un’Imu totale da 972 euro, con una maggiorazione record del 2.330%.

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