domenica 11 dicembre 2011

ARRIVA L'IMU CHE SOSTITUIRA' L'ICI.

Torna l’Ici, la tassa sulla prima casa, che si chiamerà Imu, (Imposta municipale unica), e che dovrebbe contenere oltre che l’Imposta comunale sugli immobili anche quella sulla spazzatura e i servizi comunali. L’Imu sostituirà, dunque,  la vecchia Ici: l’aliquota di base sarà dello 0,76% sulla rendita catastale, con una riduzione allo 0,4% per l’abitazione principale o affittata, ma i Comuni potranno aumentarla fino allo 0,2% in caso di abitazione principale o dello 0,3%. Prevista la rivalutazione del 60% degli estimi catastali, aumenta l’addizionale regionale Irpef, che verrebbe ritoccata dello 0,33%, ma non è previsto alcun intervento sulle aliquote Irpef. Tutto sarà calcolato in base alla rivalutazione di tutte le rendite del 5%, moltiplicate, ai fini impositivi, di un coefficiente pari 160. In pratica questo comporterà un aumento della tassazione del 60%. Per quanto riguarda gli immobili residenziali sono stati, dunque, innalzati i valori catastali del 60% e su quelli applicate le aliquote del tributo. L'aumento degli estimi catastali vale ai soli fini del nuovo tributo comunale, ma non riguarda né l’Irpef né le imposte per il passaggio di proprietà. A Milano, per esempio, che ha un’addizionale comunale dello 0,2%, considerando un contribuente con 60 mila euro lordi e una sola casa, il maggiore esborso annuo sarebbe ipotizzabile in 557. Considerando le categorie A2 (case civili), A3 (case economiche), A4 (case popolari), ed A7 (case indipendenti), se i Comuni adotteranno l'aliquota del 4 per mille sul valore catastale rivalutato e applicheranno una detrazione di 200 euro (il minimo previsto dalla legge) sull'importo, per le case popolari di categoria A4, per esempio, il tributo sarà quasi nullo; per la categoria A3, quella delle case economiche, si spenderanno in media tra i 200 e i 300 euro.

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